Il dramma è avvenuto sabato, nel golfo dell’Argentario: uno yatch guidato da due 25enni si è schiantato contro una barca a vela.
Il dramma è accaduto nei pressi del golfo dell’Argentario, in provincia di Grosseto, durante la giornata sabato. L’allarme è giunto alle 17:25. È a quell’ora che è arrivato un SOS inviato via radio alla sala operativa della capitaneria di porto: voci disperate cercavano di documentare l’accaduto alle autorità competenti.
La barca a vela Vahinè è stata stata travolta in mare da un motoscafo alto bordo, provocandone la rottura in due parti. In seguito all’impatto, la barca vela si è distrutta provocando la caduta in mare di diversi passeggeri presenti a bordo, molti dei quali sono tutt’ora dispersi in mare. Nello scontro avvenuto in Argentario, ha perso la vita Andrea Giorgio Coen, un uomo di 52 anni originario di Biella. Era però residente nella capitale.
Il corpo di Andrea è stato recuperato soltanto nella giornata di ieri. Nel frattempo, continuano le ricerche. Tra le persone disperse c’è anche Claudia Cartoni, una donna di 60 anni, inghiottita dalla corrente provocata dallo schianto. Claudia è un’insegante di ginnastica che da sempre, si è occupata di assistere bambini disabili e sua figlia Irene, morta di arresto cardiaco quando era soltanto una bimba.
Sono invece quattro le persone salvate grazie all’intervento delle motovedette della guardia costiera. Attualmente, il marito della sessantenne, Fernando Manzo si trova in ospedale per degli accertamenti. L’incidente è stato provocato a causa delle persone a bordo dello yatch, che non stavano rispettando le norme del codice di navigazione.
A bordo dello yatch c’erano due turisti danesi, di 25 anni. Essendo poco esperti di navigazione, avevano inserito il pilota automatico. Lo yatch viaggiava ad una velocità tale che i due giovani non hanno nemmeno visto la barca a vela fino al momento dello schianto.